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1937 - CONSORZIO DI CREDITO PER LE OPERE...
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1937 - CONSORZIO DI CREDITO PER LE OPERE PUBBLICHE 1 OBBLIGAZIONE - ROMA
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1937 - CONSORZIO DI CREDITO PER LE OPERE PUBBLICHE 1 OBBLIGAZIONE - ROMA
Autorizzata con Decreto Legge 2 Settembre 1919

Importante titolo della Città di Genova. Questa obbligazione emessa nel 1937 dava il 5% di Credito comunale. Emissione di n. 220.000 obbligazioni di Lire 500 cadauna. Grafica centrale con stemma della città di Genova su carta filigranata con le scritte d'epoca. Riporta le firme del presidente, del sindaco e di un consigliere.

Descrizione

Il Crediop (abbreviazione di Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche) è un istituto di credito nato nel 1919, specializzato nella concessione di mutui e prestiti a lungo termine per la realizzazione di grandi infrastrutture.

Fautore della sua istituzione fu Alberto Beneduce, che vedeva nella specializzazione nella concessione del credito un modo per evitare gravi crisi bancarie; il Crediop e l'ICIPU furono soprannominati “istituti Beneduce”, per il ruolo avuto dall'economista nella loro creazione.

Il Crediop raccoglieva risparmio mediante l'emissione di obbligazioni garantite dallo Stato e lo utilizzava per erogare finanziamenti a lungo termine, prevalentemente destinati agli enti locali. Attraverso questa struttura, si mirava a sganciare la realizzazione pluriennale delle opere dai vincoli posti dalla cadenza annuale del bilancio pubblico.

Negli anni '90, con la riforma del sistema bancario italiano, il Crediop fu trasformato in società per azioni, e nel suo capitale entrarono altre banche, tra cui l'Istituto bancario San Paolo di Torino che acquisì completamente il Crediop nel 1994.

Nel 1999 la banca franco-belga Dexia ha acquisito l'istituto cambiando nome in Dexia Crediop S.p.A..

Dexia mantiene il controllo dell'istituto con un pacchetto del 70% del capitale, le restanti quote sono detenute da Banca Popolare dell'Emilia Romagna (10%), Banca Popolare di Milano (10%) e Banco Popolare (10%) .

In data 28 dicembre 2012, la Commissione Europea ha approvato il piano di risoluzione ordinata del Gruppo Dexia presentato dagli Stati belga, francese e lussemburghese. Tale piano prevedeva essenzialmente oltre alle dismissioni già realizzate e alla vendita delle entità considerate vendibili in tempi brevi, la gestione in ammortamento senza nuove attività di tutte le entità del Gruppo Dexia ad eccezione di Dexia Crédit Local e di Dexia Crediop, soggette a una specifica disciplina. In particolare, per quanto concerne Dexia Crediop è stata prevista la possibilità di generare nuovi attivi per un importo risibile e limitato a euro 200 milioni destinati peraltro solo alla clientela esistente per un periodo di un anno dalla data di approvazione del piano da parte della Commissione Europea, nel corso del quale Dexia Crediop doveva essere oggetto di cessione.

A inizio 2014 la Commissione Europea estende fino al 28 giugno 2014 la predetta autorizzazione, al fine di agevolare il processo dell'eventuale cessione della partecipazione detenuta dal gruppo Dexia in Dexia Crediop.

La stampa italiana si era mostrata sin dall'inizio molto scettica e critica sulla reale volontà di cedere il glorioso istituto di credito italiano creato nel 1919 da Alberto Beneduce (La Repubblica, 18 febbraio 2013, A. Bonafede)

Dettagli del prodotto

Luogo di emissione
Roma
Anno di emissione
1937
Nazione di emissione
Italia
Nome stampatore
ISTITUTO POLIGRAFICO DELLO STATO OFFICINA CARTE-VALORI
Referenti
IL SINDACO, IL PRESIDENTE E UN CONSIGLIERE
Indice di rarità
R2
Indice di quotazione
S2
scripofilia

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